Tantissimi studi hanno evidenziato come l’enigmistica mantenga la mente giovane e contrasti la demenza senile. Sappiate che fa molto bene anche ai bambini. D’estate, nelle ore più calde della giornata, quando si sta in giardino, al parco o in spiaggia, spronateli a divertirsi con i giochi che la contraddistinguono: cruciverba, anagrammi, rebus, sudoku e così via.

Quando ero piccola, per me erano imperdibili tutte quelle riviste di enigmistica da portare al mare. Mi divertivo moltissimo, da sola o con i miei amici, a risolverli e, nel farlo, esultavo insieme a loro. Era uno dei miei passatempi preferiti col caldo. Allora non potevo sapere quanto fosse utile. Perché fa bene ai bambini. Sotto forma di gioco è una grandissima palestra per memorizzare parole, ragionare, analizzare, usare la logica, ragionare, dare un ordine mentale. Col divertimento si facilita anche la loro capacità di studiare, quando si tornerà a scuola.
Dai 5 anni in su i libri di enigmistica sono perfetti. Ai bambini piacciono, chiaramente, quelli apposta per loro: in edicola ne troverete una miriade. E non lesinate, perché è un’attività che fa bene. Risolvere i giochi li aiuta a migliorare le capacità visive. Pensate per esempio al classico gioco “Trova le differenze”.
Non è tutto. Nei giochi dove bisogna colorare seguendo i numeri per ogni colore, i piccoli sviluppano il coordinamento occhio-mano. I cruciverba aumentano il vocabolario di base, facendo pure capire cosa significhi una parola. Gli enigmi accrescono la logica. Niente noia quindi, sotto l’ombrellone.
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